mercoledì 31 gennaio 2024

Post speciale - La biografia di Salvatore Pucci

 


Salvatore Pucci, nato a Nocera Inferiore nel 1894, ha iniziato il suo percorso musicale nella banda della sua città natale all'età di otto anni. La sua passione per la musica lo ha portato a diventare un talentuoso suonatore di cornetta a filicorno, attivo in varie formazioni musicali e orchestre di fiati nell'Italia meridionale fino al 1950.
Con il fratello Alfredo Pucci, anch'egli autodidatta nel campo musicale e compositore di opere orchestrali, Salvatore ha fondato la casa editrice Pucci nella loro città natale. Oltre a essere un compositore di rilievo, Salvatore è diventato un editore musicale di successo, pubblicando non solo le sue opere, ma anche quelle di altri compositori, tra cui spiccano i nomi di Giovanni Orsomando, Giuseppe Piantoni e Pasquale Quatrano.
Dopo un periodo iniziale a Nocera Inferiore, la casa editrice è stata successivamente trasferita a Portici, dove ha aperto anche un negozio specializzato nella vendita di strumenti musicali e spartiti, situato in via della Libertà.
Oltre alla sua attività di compositore e editore, Salvatore Pucci ha ricoperto il ruolo di presidente della sezione regionale della Campania dell'Associazione Nazionale delle Bande Musicali (ANBIMA).
La sua carriera non si è limitata alla composizione per banda, fanfara e musica vocale, ma ha anche abbracciato la cura di numerose trascrizioni di brani musicali sinfonici e operistici.
Il notevole contributo di Salvatore Pucci al mondo della musica si è concluso con la sua scomparsa a Portici nel 1977.

Una marcia al giorno - Rimini di Filippo Forcone (Marcia)

 



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Una marcia al giorno - Giulietta di Giuseppe Mascolo (Marcia sinfonica)

 



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Una marcia al giorno - Pasadena Day March di Marco Vessella (Marcia militare)

 


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Una marcia al giorno - Ulisse di Alfredo Pucci (Marcia Militare/Arr.Mondo Banda)

 



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Una marcia al giorno - Il bersagliere di Edoardo Boccalari (Marcia militare - Audio d'epoca)

 


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martedì 30 gennaio 2024

Post speciale - La biografia di Francesco Renda






Francesco Renda (1893-1965)  nasce a Militello val di Catania il 1° marzo 1893. Trasferitosi a Reggio

Emilia, richiamato come militare nel Regio Esercito, frequenta e studia nella scuola musicale della città diretta dal Maestro Ottino Ranalli, pianista, compositore e insegnante di Canto, arrivando a conseguire il titolo di Caporale Musicante della Banda Presidiaria di Reggio Emilia. Nel 1914 nel città lombarda di Stradella, partecipa ad un concorso internazionale di musica dove gli viene assegnato il diploma di Compositore con il punteggio di 27 su 30.

Un anno dopo, in un secondo concorso internazionale sempre nella città di Stradella, riesce a conseguire il "Gran Diploma di Croce d'Oro" grazie a diverse composizioni musicali relative ad un passo doppio, dal titolo "Gli Alburi", a delle danze, dal titolo "Rivant Amour - Danse Fantastiche e ad una polka per pianoforte dal titolo "Rosina". Sempre nel 1915 partecipa ad un altro concorso della Casa Editrice Musicale "Tito Belati" con una composizione di una marcia militare, dal titolo "Du Mienne Famille" e di una mazurka dal titolo "Mes amis dans Friuli" conseguendo il "Gran Diploma di Medaglia d'Argento". Nel 1921 nel liceo musicale di Bologna consegue la licenza di "Composizione e Istrumentazione per Banda" con il voto di 45 su 50. Con tale licenza ha la possibilità di iscriversi e frequentare la prestigiosa "Regia Accademica Filarmonica" bolognese per conseguire successivamente a pieni voti il diploma di Maestro di Banda Musicale. Nel 1922 partecipa e vince il concorso come Maestro di Banda Musicale nella città di Fabbrico, in provincia di Reggio Emilia, dove rimane per qualche anno.

Nel 1923 il comune di Terranova di Sicilia (oggi Gela) bandisce un concorso nazionale per Maestro di Banda, posto lasciato vacante nel pensionamento del Maestro uscente Nicola Mistichelli, concorso che lo vede al primo posto tant'è che gli viene affidata la direzione della banda musicale; per il Maestro Direttore Renda inizia così a Gela un'avventura che durerà ben 42 anni.

Durante tale direzione, Francesco Renda continua a realizzare una serie di composizioni scrivendo in particolare una marcia sinfonica dal titolo "Amore e arte" che viene successivamente presentata in un concorso internazionale a Termini Imerese dove riesce a conseguire il primo posto, come migliore composizione, con l'assegnazione di una Medaglia d'Oro. Nella sua residenza gelese oltre a dirigere la Banda Musicale locale, insegna "Strumentazione e Composizione per Banda" nella Scuola Musicale Professionale.

Nel 1949 gli viene conferito il titolo di Cavaliere al Merito dall'Ordine Capitolare dei Cavalieri della Concordia di Roma. A coronamento della sua prestigiosa carriera musicale, nel 1956 al Teatro dell'Opera di Roma vengono eseguiti 2  composizioni orchestrali, 2 poemi sinfonici dal titolo "Il Mattino" ed il secondo "Impressioni". Il Maestro Direttore Francesco Renda il 6 luglio del 1965, all'età di 72 anni, cessò di vivere.

Termino questa breve biografia del maestro Renda riportando le parole del prof.

Giuseppe Blanco, suo caro amico: "Per la sua morte, il dolore a Gela nell'ambiente intellettuale e musicale, fu spontaneo e sentito. Non se n'era andato uno dei tanti, ma uno dei pochi che fanno la storia d'una città. Quando si parlava di musica a Gela (oggi purtroppo non se ne parla più) il primo nome che si pronunciava era quello del maestro Renda insostituibile e insostituto interprete di un'arte nobile, viva ed espressiva. Molti, dopo la sua scomparsa, si chiesero se il vuoto lasciato dall'illustre maestro poteva essere colmato". Una breve curiosità : sulla sua lapide è incisa questa frase : Dedicò la sua vita terrena alla ricerca delle più elevata divine armonie Biografia a cura di Giancarlo Incorvaia


Una marcia al giorno - 4 Maggio di Fulvio Creux (Marcia militare e d'ordinanza Esercito Italiano)

 


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Una marcia al giorno - L'Entrata dei Gladiatori di Julius Fucik (Marcia trionfale)

 


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Una marcia al giorno - Giocondità di G.A.Marchesini (Marcia militare e d'ordinanza Polizia Di Stato)

 


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Una marcia al giorno - Gl'Italiani in America di L.Canoro (Marcia militare)

 


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lunedì 29 gennaio 2024

Post speciale - La biografia di Michele Lacerenza

 


Biografia - Michele Lacerenza (1922 - 1989) Cresce in una famiglia di appassionati della musica: il padre, il maestro Giacomo Lacerenza, i due fratelli maggiori, Amleto Lacerenza, noto come Grupyn, e Rosario Lacerenza. Per molti anni, Michele Lacerenza ha dedicato il suo talento come insegnante di tromba al Conservatorio di Foggia. Successivamente, si è trasferito a Roma, dove ha continuato a insegnare al Conservatorio di Santa Cecilia, istituto presso il quale si era diplomato nel 1943. Durante questo periodo, ha sviluppato una duratura amicizia con il famoso Ennio Morricone. Dopo la fine della Seconda Guerra Mondiale, Lacerenza ha intrapreso una carriera come direttore d'orchestra, musicista di rivista (accompagnando artisti come Carlo Dapporto e Wanda Osiris) e compositore di colonne sonore, commedie musicali e canzoni. Un esempio della sua abilità compositiva è la collaborazione con Elvio Monti per la colonna sonora di "Fontane d'Italia" su testo di Ottavio De Stefano, resa celebre da Claudio Villa nel 1962. Il suo percorso nel mondo del cinema è stato segnato dalla collaborazione con Ennio Morricone, che lo ha coinvolto come trombettista in alcune colonne sonore. Morricone, nonostante la preferenza del regista Sergio Leone per Nini Rosso, ha insistito per la scelta di Lacerenza per una delle tracce principali del primo film della trilogia di Leone. Morricone ricorda il momento in cui Lacerenza suonò con passione nonostante la situazione difficile. Nel 1966, Michele Lacerenza ha iniziato a insegnare al Conservatorio Umberto Giordano di Foggia, continuando nel frattempo a comporre colonne sonore negli anni successivi. In precedenza, è stato tromba solista nell'Orchestra della Rai di Roma, suonando sotto la direzione del maestro Enrico Simonetti. Nel 2006, la Rai ha pubblicato un CD intitolato "Big Band Concerto" che include registrazioni del 1972 con Lacerenza alla tromba, accompagnato da musicisti come i saxofonisti Gianni Oddi e Sal Genovese, Maurizio Majorana al basso e il percussionista brasiliano Mandrake. Michele Lacerenza è stato un uomo di famiglia, padre di tre figli: Teresa, Giacomo e Michele Giuseppe. Tra i suoi allievi più noti si annovera Gino Comisso.

Una marcia al giorno - Dal ballo Amor di R.Marenco (Marcia militare e marcia d'ordinanza aeronautica militare)

 


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Una marcia al giorno - 48° Ferrara di Nino Ippolito (Marcia militare)

 


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Una marcia al giorno - Scherzosa di Filippo Forcone (Scherzo marciabile)

 



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Una marcia al giorno - Vita militare di Giuseppe Manente (Marcia militare per fanfara - Elab.Mondo Banda)

 


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Una marcia al giorno - Roma di Luigi Musso e Iasilli (Marcia militare - Audio d'epoca)

Post speciale - La biografia di Giuseppe Manente

 


Biografia - Giuseppe Manente (1867 - 1941), nato in un ambiente ricco di tradizione musicale, ricevette i primi insegnamenti musicali da suo padre Liborio, il quale dirigeva la Banda Civica di Sorrento e la Banda Musicale di Guglionesi. La sua passione per la tromba si sviluppò presso quest'ultima banda, dove divenne un abile trombettista. Proseguì i suoi studi strumentali con il maestro Domenico Gatti e si immerse nell'armonia, nel contrappunto e nella composizione con i maestri G. Guarro e Camillo De Nardis presso il Conservatorio di San Pietro a Majella di Napoli. Ulteriori esperienze di studio arricchirono il suo percorso, includendo periodi di formazione al Conservatorio Reale di Madrid con Emilio Serrano e successivamente all'Accademia Nazionale di Santa Cecilia a Roma con Cesare De Santis. Nel 1889, Manente si distinse vincendo il concorso per il ruolo di Capomusica della banda del 60º Reggimento Fanteria a Novara. Con questa banda, partecipò a concerti di rilievo durante l'Esposizione Nazionale di Torino nel 1900. Nel 1902, diresse con successo l'orchestra del Palazzo Reale di Torino in un concerto che presentava le sue stesse composizioni, sotto il patrocinio del re Vittorio Emanuele III e della famiglia reale. Nel 1905, assunse il ruolo di Capomusica della banda del 3º Reggimento Fanteria a Pistoia e diresse anche la banda del 43º Reggimento Fanteria. Il 1910 vide Manente rispondere alla richiesta del Ministero della Difesa di comporre i "Frammenti Musicali per uso della ginnastica dei Reggimenti di Fanteria di Linea". Nel 1911, su ulteriore richiesta ministeriale, fu nominato Capomusica della banda del 2º Reggimento Granatieri a Roma. Con questa banda, nel 1918, tenne una serie di concerti a New York, mentre nello stesso anno si esibì anche a Parigi, Londra e Bruxelles, partecipando alle celebrazioni della vittoria. La sua carriera si estese oltre i confini nazionali, e nel 1921 fu chiamato in Egitto dal re Fouad I per dirigere la banda delle Guardie Reali, rimanendo in questo incarico fino al 1924. Successivamente, vinse il ruolo di direttore della neo-costituita Banda della Guardia di Finanza nel 1924, debuttando con un concerto a Piazza Colonna a Roma il 25 aprile 1925. Manente non si limitò al mondo militare, dirigendo anche bande civili a Lucca, Pescia e Montecatini Terme. Fu anche direttore artistico delle edizioni Adolfo Lapini di Firenze e contribuì come critico per diverse riviste musicali, tra cui Il Plettro di Milano, Vita Mandolinistica di Bologna e L'Estudiantina di Parigi. La sua produzione musicale fu vastissima, con oltre 800 pubblicazioni per banda, sia come compositore che come trascrittore. Oltre a marce militari, sinfonie e pezzi caratteristici, Manente compose anche un'opera in un atto intitolata "Alla Regata" e un'operetta chiamata "Il Paradiso dei Cigni". La sua versatilità si estendeva anche alla musica da camera, alla musica vocale e a composizioni per strumenti a plettro e a pizzico, molto popolari all'epoca. Le sue opere per orchestra a plettro godono ancora di grande popolarità in Giappone.
Giuseppe Manente si spense a Roma il 18 maggio 1941 e fu sepolto accanto alla moglie Ida Visdomini nel cimitero di Guglionesi, dove la città gli ha dedicato una via in segno di riconoscimento per il suo contributo alla musica.

Una marcia al giorno - Fiamma latina di F.Pellegrino (Marcia militare)

 


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domenica 28 gennaio 2024

Post speciale - La biografia di John Philip Sousa

 


Biografia - Sousa venne al mondo a Washington, D.C., figlio di John Antonio de Sousa e Maria Elisabeth Trinkhaus. Le sue radici affondano in famiglie portoghesi, spagnole e bavaresi, con nonni che erano rifugiati portoghesi. L'avvio della sua formazione musicale avvenne attraverso lo studio del violino con insegnanti quali John Esputa e G. F. Benkert per l'armonia e la composizione, sin dall'età di 6 anni. Il suo talento musicale si rivelò presto evidente grazie all'orecchio musicale sviluppato.
A 13 anni, il padre di Sousa, un trombonista nella banda della marina, lo introdusse come apprendista nella United States Marine Corps Band. Rimase apprendista fino al 1875, apprendendo a suonare praticamente tutti gli strumenti a fiato e dimostrando abilità anche col violino. Il 30 dicembre 1879, Sousa contrasse matrimonio con Jane van Middlesworth Bellis, con cui ebbe tre figli: John Philip Sousa, Junior (1º aprile 1881 - 18 maggio 1937), Jane Priscilla (7 agosto 1882 - 28 ottobre 1958) e Helen (21 gennaio 1887 - 14 ottobre 1975). Tutti riposano nella cappella di John Philip Sousa nel Cimitero del Congresso di Washington. Nel 1907, Jane entrò nell'associazione Figlie della rivoluzione americana.
Dopo anni di apprendistato, Sousa si unì a un'orchestra teatrale, imparando anche l'arte della direzione. Nel 1880, ritornò a dirigere la Banda del Corpo dei Marines, rimanendovi fino al 1892.
Nel 1892, Sousa formò la sua banda, la Sousa Band, che rimase attiva fino al 1931, esibendosi in 15.623 concerti. Nel 1900, rappresentò gli Stati Uniti all'Esposizione Universale di Parigi, seguito da un tour europeo che incluse una marcia attraverso gli Champs-Élysées fino all'Arco del Trionfo, una delle otto sole parate della banda in 40 anni.
Sebbene inizialmente rifiutasse di condurre programmi radiofonici, Sousa accettò nel 1929. Oltre alla sua carriera musicale, fu un prolifico scrittore con tre racconti e l'autobiografia "Marching Along". Nel 1952, Hollywood trasse un film biografico intitolato "Stars and Stripes Forever" (in italiano, "Squilli di primavera") diretto da Henry Koster e interpretato da Clifton Webb.
Membro della Massoneria, Sousa raggiunse il 33º ed ultimo grado del Rito scozzese antico ed accettato. Morì il 6 marzo 1932, nella sua stanza presso l'Hotel Abraham Lincoln di Reading, in Pennsylvania. Nel 1990, gli fu dedicata postuma una stella nella Hollywood Walk of Fame per il suo eccezionale contributo alla musica.

Una marcia al giorno - Furcesiana di Filippo Forcone (Marcia sinfonica)

 




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Una marcia al giorno - Cuore d'artista di Orlando (Marcia sinfonica - Audio d'epoca)

 


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Una marcia al giorno - È morto di Francesco Genovese (Marcia funebre)

 



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Una marcia al giorno - Stelle e strisce di J.P.Sousa (Marcia militare)

 


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